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Congresso Nazionale Italian Resuscitation Council: l’impegno della sanità piemontese nella lotta all’arresto cardiaco 

Argomenti:

Comunicati stampa
Lo sapevi che

Data pubblicazione:

18 Dicembre 2024

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Questo fine settimana si è svolto a Bologna il Congresso Nazionale IRC (Italian Resuscitation Council), un importante momento di confronto organizzato dalla Società Scientifica Nazionale, che ha visto la partecipazione di migliaia di professionisti sanitari provenienti da tutto il paese.

 

Azienda Zero ha preso parte all’evento con il contributo del dott. Marco Pappalardo, Responsabile della Struttura Formazione e Qualità, si è confrontato con rappresentanti di AREU Lombardia, AREUS Sardegna, Organizzazioni di Volontariato Nazionali come ANPAS, Misericordie e Croce Rossa, INAIL, e Istituto Superiore di Sanità ,nella tavola rotonda dal titolo “Costruire un sistema che salva vite. Cos’è stato fatto, cosa stiamo facendo e cosa si può fare, tutti insieme”.

 

La discussione ha affrontato i progressi compiuti e le attività in corso per ridurre la mortalità da arresto cardiaco, delineando le future azioni da perseguire attraverso un modello uniforme condiviso.

 

Nel corso del Congresso, il dott. Andrea Mina, Direttore della Centrale Operativa 118 Alessandria-Asti e del Servizio Regionale di Elisoccorso, ha tenuto una relazione dedicata al soccorso sanitario in ambiente impervio, illustrando le specificità delle emergenze in montagna e l’approccio multiprofessionale richiesto alle varie professionalità in certe tipologie di operazioni estreme di elisoccorso.

 

Un intervento molto apprezzato è stato quello della dott.ssa Simona Pastore, infermiera dell’ASL TO3, che ha presentato il progetto “EVVIVA”. progetto, guidato dal dott. Michele Grio, Direttore della S.C. di Anestesia e Rianimazione dell’ASL TO3, che , grazie alla collaborazione di medici, infermieri e delle Organizzazioni di Volontariato della Regione Piemonte, dal 2016 ad oggi ha portato alla formazione di circa 90.000 bambini in età scolare sulle manovre salvavita e la defibrillazione precoce

 

Durante il congresso si è svolta anche una una simulazione operativa realistica che ha visto team di professionisti confrontarsi nella gestione di pazienti in condizioni cliniche gravi. Il team piemontese, composto dai dott.ri Angelo Giglio, Fabrizio Zorzan, Enrico Agugiaro, Roberto Gioachin e dalla dott.ssa Simona Pastore, si è distinto per competenza, professionalità e capacità organizzativa nella gestione di situazioni critiche, dove il fattore tempo risulta determinante.

 

L’evento ha ribadito l’importanza di un impegno sinergico tra operatori sanitari, istituzioni e volontariato nel contrasto alla mortalità da arresto cardiaco. Oggi in Italia circa 60.000 persone muoiono ogni anno per arresto cardiaco improvviso: un numero che può essere ridotto attraverso la formazione della popolazione e la diffusione della cultura dell’emergenza.

 

In questo contesto si inserisce il progetto “Le case del cuore, sicurezza cardiaca per le case popolari”, realizzato da Azienda Zero in collaborazione con ATC (Azienda Territoriale della Casa) che prevede la distribuzione di 150 Defibrillatori SemiAutomatici Esterni (DAE) e un programma formativo volto a cardioproteggere le aree coinvolte. Il progetto mira a sensibilizzare e formare circa 56.000 persone, oltre alle 3.000 già coinvolte grazie alla collaborazione con l’Ordine delle Professioni Infermieristiche, IRC e le Organizzazioni di Volontariato.

 

Grazie al lavoro competente e professionale dei propri operatori sanitari, Azienda Zero, con il supporto delle Aziende Sanitarie Regionali e della Regione Piemonte, conferma così il proprio impegno concreto nella promozione della salute pubblica e nella riduzione delle vittime da arresto cardiaco

Data ultimo aggiornamento18 Dicembre 2024